Studiare Giurisprudenza all’Estero: tutte le informazioni

Se vuoi dare una svolta alla tua carriera universitaria e professionale, studiare Giurisprudenza all’estero può rivelarsi una scelta vincente.

Perché studiare Giurisprudenza all’estero

La professione del laureato in Giurisprudenza si sta decisamente evolvendo, adeguandosi ai tempi che corrono. E i tempi che corrono sono interattivi, digitali. Anche – soprattutto – a livello globale. Se fino a qualche tempo fa si pensava alla materia giuridica come a un insieme di norme vetuste e tradizionali, ora le cose sono cambiate: il mondo del web richiede con impellenza competenze di diritto digitale e dei nuovi media. Serve ancora una figura specializzata, ma che sia multidisciplinare al tempo stesso.

E cosa c’è di meglio, per acquisire questa qualità, di studiare Giurisprudenza all’estero? Ogni paese ha una propria e peculiare cultura, anche per quanto riguarda l’aspetto giuridico, e lo studente che entra in contatto con delle nuove realtà ne uscirà indubbiamente arricchito. Senza contare che il piano di studi di Giurisprudenza contempla anche lo studio di una lingua straniera, perciò intraprendere un percorso come l’Erasmus gli faciliterà la vita, in tal senso.

Invece di fare un corso extra a pagamento, lo studente potrà imparare un nuovo linguaggio all’interno del suo percorso di studi. Anche nel post-laurea conoscere un’altra lingua sarà utile, così come lo sarà l’esperienza all’estero nella sua totalità.

E questo risulta tanto più vero per i laureati a una facoltà di Giurisprudenza che vorranno intraprendere una carriera nel diritto comunitario o internazionale. In generale, comunque, si tratta di un’opportunità di crescita che serve a espandere i propri confini personali e professionali.

Quali strade percorrere e dove andare?

Ci sono molte strade percorribili per chi vuole studiare Giurisprudenza all’estero. Innanzitutto molte Università Telematiche e tradizionali aderiscono al programma Erasmus. La partecipazione è consentita sia agli studenti del corso di laurea magistrale che agli studenti che frequentano i corsi triennali o la specialistica.

Il periodo può essere di 3, 6 o 12 mesi, e prevede solitamente la frequenza di corsi, il sostenimento di esami e/o la preparazione della tesi. Alcuni programmi contemplano anche la possibilità di effettuare un tirocinio durante l’Erasmus. Consigliamo comunque agli studenti che desiderano compiere quest’esperienza di informarsi presso il proprio Ateneo, valutando quali sono i requisiti e le modalità specifiche.

Per quanto riguarda la scelta su dove andare, spesso le destinazioni più popolari e rinomate riguardano città universitarie francesi, tedesche, nonché inglesi. Infatti, secondo la classifica 2019 del sito TopUniversities sulle migliori Università di Giurisprudenza al mondo, Oxford e Cambridge conquistano rispettivamente la 2° e 3° posizione in assoluto.

Guardando ancora più in là, lo studente di Giurisprudenza potrebbe mirare a un programma di studio internazionale; a quel punto l’eccellenza risiede nella sempreverde Harvard in America, prima nella classifica TopUniversities. Ma anche molti college in Asia hanno ottenuto una buona posizione, configurandosi come una scelta di valore e meno battuta: al 13° posto troviamo infatti la National University di Singapore.

Se invece si vorrebbe studiare Giurisprudenza all’estero, ma non durante l’anno accademico vero e proprio, ci sono esperienze da poter fare anche d’estate. Tra queste troviamo le Summer Law School, che solitamente permettono allo studente di approfondire una disciplina che gli è particolarmente congeniale. Ci sono anche delle scuole che combinano lo studio con l’opportunità di un tirocinio.

Si tratta di una scelta che può rivelarsi vincente, così che dopo il corso di laurea in Giurisprudenza lo studente si troverà già ferrato su diverse sfide che lo attenderanno nel mondo lavorativo. Oltre a una lingua straniera, infatti, svilupperà competenze nell’ambito giuridico e perché no, anche nella sfera informatica.

Come dicevamo sopra, il mondo legale sta cambiando, e così anche i professionisti del settore: si parla di giuristi 2.0, che sappiano navigare nel mare delle leggi e nel web. E talvolta molte Università, come quelle straniere, prestano parecchia attenzione a quest’aspetto, promuovendo una maggiore consapevolezza del processo telematico.

L’alternativa

A proposito di processo telematico, se il discente vuole impratichirsi con questa dinamica può decidere di studiare Giurisprudenza online. Grazie alla teledidattica, infatti, il corsista vivrà l’esperienza universitaria a portata di click. Sulle piattaforme e-learning offerte dalle Università Telematiche gli iscritti potranno trovare il materiale di studio, seguire le lezioni, chattare con gli altri studenti, gli insegnanti e i Tutor di affiancamento.

Dunque la didattica flessibile, combinatamente alla padronanza del mezzo telematico, renderà i discenti particolarmente versatili e multitasking. Tali qualità saranno tanto più indispensabili ai laureati a un'Università Giurisprudenza, che come abbiamo visto prima necessitano di adeguarsi ai tempi che corrono.

La facoltà di legge, ormai, non può comprendere solo studio nozionistico e meccanico. Ecco perché un’esperienza come studiare Giurisprudenza all’estero oppure a un’Università online contribuirà a rendere il laureato più navigato, pronto ad affrontare le opportunità offerte dagli sbocchi lavorativi di Giurisprudenza.

Post laurea in Giurisprudenza all’estero

Se durante il percorso di studi in Giurisprudenza il corsista non sia riuscito a compiere un’esperienza all’estero, o al contrario l’abbia trovata di suo gradimento tanto da volerla prolungare… può prendere in considerazione l’idea di un tirocinio all’estero.

Per i laureati in Giurisprudenza in Europa ci sono molte opportunità, come degli stage alla Banca Centrale europea, Parlamento Europeo e Commissione europea, Corte di Giustizia, Corte dei Conti (realtà decisamente adatte a chi vorrebbe fare il giudice, o il magistrato).

Si tratta di realtà particolarmente indicate per chi proviene dall’ambito giuridico e ama le lingue. Altrimenti chi è interessato a un’esperienza del genere può sempre rivolgersi a degli enti privati che offrono la possibilità di stage in ambito europeo e internazionale.

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