Metodo di Studio Giurisprudenza: 5 consigli per affrontare gli esami

Come ottimizzare lo studio per Diritto Privato e compagnia bella? Con un metodo di studio per Giurisprudenza ad hoc

Se ti chiedi come studiare Giurisprudenza sei già a buon punto: di fatto per memorizzare argomenti densi e complessi ci vuole un approccio adatto, c’è poco da fare. Per scoprire qual è quello più adatto a te, leggi i nostri 5 consigli per affinare il tuo metodo di studio per Giurisprudenza.

1) Pianifica lo studio

Quando inizi ad approcciarti a un esame, è importante farlo con criterio: perciò il primo passo nel tuo metodo di studio per Giurisprudenza è conoscere il carico di lavoro che hai di fronte per ridurre la pressione. Ecco i nostri consigli al riguardo divisi per fase:

1° fase: prendi confidenza con tutto il materiale che hai a disposizione, analizza l’indice dei libri e dai una scorsa ai capitoli.

2° fase: è il momento di pianificare! Dividi le pagine da studiare per i giorni che hai a disposizione. L’importante in questa fase è mettere il calendario nero su bianco; avere sott’occhio gli obiettivi giornalieri e settimanali alleggerisce il carico mentale e di conseguenza l’ansia pre-esame.

Consiglio bonus: nel fare il calendario poniti sempre dei traguardi realistici. In questo modo li porterai a compimento con facilità e ne guadagnerai in motivazione.

2) Segui le lezioni, studia e ripassa

Come in tanti campi della vita, procrastinare non è esattamente una buona idea quando bisogna prepararsi per un esame. Per prendere il toro per le corna, il nostro consiglio è di iniziare a studiare sin da quando iniziano le lezioni, così da prendere due piccioni con una fava (è l’ultimo proverbio a tema “animale”, promesso!). Oltre a non ridurti all’ultimo, infatti, fisserai ancora meglio i concetti perché li ascolterai dal professore e li studierai dal libro.

A proposito di fissare i concetti, a tal riguardo dovrai affidarti anche al tuo migliore amico nel metodo di studio per Giurisprudenza, ovvero il ripasso, a cui è bene riservare dei giorni espressamente dedicati all’interno del calendario.

Non lo diciamo solo noi, ma anche Hermann Ebbinghaus, psicologo tedesco che scoprì che per ridurre le dimenticanze si può usufruire della ripetizione dilazionata. Come si intuisce dal nome, indica che per trattenere le informazioni bisogna ripassarle dopo degli intervalli di tempo. Ad esempio, di sera puoi rivedere quello che hai studiato durante la giornata, mentre a fine settimana farai un ripasso più generale.

Consiglio bonus: le pause sono fondamentali nello studio, ma attenzione a non farne di continuo, altrimenti assorbirai poco o nulla. Sappiamo quindi che può essere dura, ma quando studi… sarà meglio lasciare il telefono in un’altra stanza!

3) Non ripetere a pappagallo

Beccati: abbiamo detto una bugia e abbiamo utilizzato un altro detto con un animale di mezzo, però non ti mentiremo dicendoti che per studiare codici e sentenze basta imparare tutto a memoria. Di fatto bisogna interagire attivamente coi libri e sviluppare senso critico, il quale sarà utile per più motivi:

  • per brillare nella redazione di elaborati giuridici
  • per distinguerti nella tua carriera da avvocato o magistrato
  • per individuare le informazioni essenziali di un argomento

Consiglio bonus: mentre studi ricordati di segnarti delle parole chiave. Così durante l’esame potrai usarle come appiglio mentale per fare un discorso più ampio, o per realizzare degli schemi.

4) Usa diverse tecniche di studio

Chi ha una memoria visiva si troverà particolarmente a suo agio con gli schemi, e soprattutto con le cosiddette mappe concettuali e mappe mentali. Con le prime si organizza in maniera razionale una gerarchia di nozioni, mentre con le seconde si creano delle associazioni usando anche colori o disegni. Altrimenti puoi usare la tecnica dei loci (anche detta “palazzo della memoria”), la quale consiste nell’associare dei nomi a degli oggetti collocati in luoghi fisici.

Hai una memoria più uditiva? Allora leggi e ripeti ad alta voce: in questo modo migliorerai anche le tue performance agli esami e ti preparerai per il tuo futuro da oratore in tribunale. Fanno al caso tuo anche le videolezioni e le videoconferenze.

E se cerchi delle università che presentino al loro interno un mix di tecniche di studio, sappi che puoi trovare una risposta più che adeguata negli Atenei Telematici. Di fatto danno modo di partecipare a diverse realtà interattive, come forum didattici, quiz, workshop e tanto altro.

Il loro punto di forza, però, è l’apprendimento a distanza tramite videolezioni, che si visionano dove e quando vuoi, e soprattutto per quante volte vuoi. In più, puoi fermarle per prendere appunti e per fissare le informazioni, così da effettuare un ascolto attivo. In breve, le lezioni delle Università Telematiche si adattano particolarmente bene al metodo di studio per Giurisprudenza.

Consiglio bonus: prendi degli appunti il più chiari possibile, così quando li riguarderai non dovrai perdere tempo a decifrarli!

5) Ricordati che non sei da solo

Affrontare un corso di laurea in Giurisprudenza non è semplice, e a volte ci si può sentire un po’ soli mentre si è seduti alla scrivania di fronte alla mole di libri. Il nostro suggerimento è…. di alzarsi in piedi e guardare oltre questa barriera: scoprirai che ci sono altri colleghi come te, con cui fare gruppo e studiare.

Oltre a loro, rivolgiti ai docenti per chiarire dei dubbi o per ricevere informazioni che integrino il materiale a disposizione. Tutto ciò è possibile anche nelle Università Telematiche, dove il flusso di comunicazione con i professori e i tutor avviene in maniera snella grazie alle videochiamate, alle chat e ai ricevimenti online.

Uscendo dalla sfera universitaria, ti consigliamo anche di parlare con amici o parenti che non sanno nulla di quello che stai studiando, perché come diceva Albert Einstein:

Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna

In generale, è sempre una buona idea parlare con qualcuno riguardo a eventuali difficoltà che stai sperimentando nello studio, o per sfogarti prima di un esame per esorcizzare la paura da prestazione.

Consiglio bonus: hai mai sentito parlare di tecnica della visualizzazione? Prova a concentrarti e a immaginare per filo e per segno il giorno dell’esame con la performance che vorresti avere, per tentare di provocarne l'accadimento anche nella realtà. E per tutto il resto… c’è sempre il nostro metodo di studio Giurisprudenza a cui affidarti!

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