Giurisprudenza è a Numero Aperto?

Ogni Università ha le proprie caratteristiche, e a volte è difficile orientarsi. Proprio per questo motivo, abbiamo scritto un articolo sui corsi di laurea in Giurisprudenza a numero aperto, i cui tratti sono decisi dai singoli Atenei.

Facoltà di Giurisprudenza a numero aperto

Solitamente in Italia le Università prevedono delle modalità di ingresso di due tipologie.

Nel primo caso troviamo le Università con corsi di laurea a numero chiuso, con lo scopo di fare una cernita dei candidati tramite un test di ammissione che li farà accedere a una graduatoria. Nel secondo caso, invece, abbiamo i corsi di laurea a numero aperto.

Questi si suddividono a loro volta in due diramazioni: o non prevedono alcun tipo di test, oppure presentano una prova orientativa che non preclude l’ammissione del candidato in caso di esito negativo.

Il corso di laurea in Giurisprudenza è a numero aperto per molte Università, ma appunto non si tratta di una modalità uguale per tutte. Infatti, a differenza di Medicina il cui test è regolato a livello nazionale dal MUR, la presenza del test d’ingresso per Giurisprudenza e le sue caratteristiche sono decise localmente dai singoli Atenei.

Dunque i pochi Atenei con un numero chiuso compiono una cernita dei candidati, mentre le Università con Giurisprudenza a numero aperto valuteranno le conoscenze dei candidati tramite una prova che verifichi le loro capacità logiche, le nozioni in ambito giuridico e la cultura generale.

Lo studente potrà comunque procedere all’immatricolazione anche se presenterà degli eventuali deficit riguardo alle tematiche del test. Di fatto le Università presentano usualmente dei mezzi di recupero in questo caso, come dei corsi che lo studente dovrà frequentare per adempiere agli Obblighi Formativi Aggiuntivi.

Per quanto riguarda il periodo in cui si sosterrà il test d’ingresso per Giurisprudenza a numero aperto (se previsto dall’Ateneo) troviamo il mese di settembre come più gettonato, anche se alcune Università private come la LUISS o la Bocconi lo programmano per la primavera. Ovviamente un tratto comune a tutti gli Atenei è che come primario requisito d’accesso lo studente deve possedere un diploma di scuola secondaria superiore o analogo titolo conseguito all'estero.

Giurisprudenza senza test di ammissione

Come abbiamo visto, dunque, le facoltà di Giurisprudenza a numero aperto prevedono in genere una prova orientativa che non impedisce l’immatricolazione. Ma ora vediamo nello specifico i corsi di laurea in Giurisprudenza senza test di ammissione ostativo.

Tra le Università più note senza test di ammissione ostativo troviamo:

  • Università di Bologna
  • Università di Firenze
  • Università di Pisa
  • Università La Sapienza di Roma
  • Università di Bari
  • Università degli Studi di Milano (con test di autovalutazione obbligatorio)

Ecco invece le Università Online con Giurisprudenza a numero aperto:

A differenza degli Atenei tradizionali, però, le Università online permettono in genere allo studente di iscriversi in qualsiasi momento dell’anno. Di conseguenza anche la prova orientativa volta a valutare le conoscenze del candidato potrà essere sostenuta in ogni momento.

Prepararsi al test per Giurisprudenza a numero aperto

Anche se si tratta di un test non ostativo all’immatricolazione, la prova per entrare a Giurisprudenza a numero aperto verte comunque su argomenti che richiedono una certa dose di allenamento. Di fatto ci saranno domande più “astratte”, come quelle di logica e ragionamento, sulle quali occorre esercitarsi in caso non ci si senta particolarmente ferrati.

Ma anche le domande in ambito giuridico-economico, nonché quelle sulla cultura generale, non sono da prendere sottogamba. Infine il candidato in Giurisprudenza a numero aperto potrebbe anche trovare delle domande sulla lingua italiana o straniera.

Nel primo caso le domande di italiano servono a verificare l’eventuale predisposizione dello studente nell’accostarsi a un linguaggio giuridico, il quale presenta un lessico specifico.

Come fare a prepararsi, dunque? Un primo passo può essere sicuramente quello di fare delle simulazioni. Molti siti offrono questa modalità, che è molto utile per avere un’idea di come sarà strutturata la verifica vera e propria. Altrimenti ci si può esercitare su dei manuali, o ricorrere al sempreverde parere di chi ha già sostenuto un test, esplorando magari dei forum e dei siti dedicati al tema di Giurisprudenza a numero aperto.

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