Come Diventare Investigatore Privato: l’identikit della professione

Come diventare investigatore privato, requisiti, iter formativo e cosa fa. Leggi il nostro articolo per sapere come intraprendere la carriera di detective!

Come si diventa investigatore privato? Oltre a dover possedere determinati requisiti, competenze di tipo tecnologico e conoscenze sulla normativa relativa all'investigazione e alla privacy, occorre anche seguire un iter formativo che comprende una laurea attinente come quella in Giurisprudenza e dei corsi di perfezionamento in materia.

Se ti hanno sempre fatto complimenti sul tuo intuito e sul tuo spirito di osservazione, qualità che stanno alla base di questo lavoro, leggi la nostra guida per scoprire come diventare un detective e intraprendere questa carriera!

Come diventare investigatore privato

Quando si parla di come diventare investigatore privato, non si può non menzionare il decreto ministeriale 269/2010, il quale provvede a regolare la professione. Tra le informazioni più importanti contenute nell’atto, vi è la distinzione tra investigatore privato dipendente e investigatore privato titolare di istituto.

I requisiti per diventare investigatore privato dipendente

Per poter esercitare la professione di investigatore privato dipendente è necessario possedere i seguenti requisiti:

Come diventare investigatore privato dipendente

La pratica consiste nella collaborazione con un investigatore privato titolare d’istituto, il quale deve essere autorizzato in ambito civile da almeno 5 anni. I corsi di aggiornamento, erogati da Università riconosciute dal MUR, devono vertere sulle investigazioni private a indirizzo civile.

I requisiti sopra non sono richiesti a chi è stato nei reparti investigativi delle Forze di polizia per un periodo non inferiore ai 5 anni. In più bisogna aver lasciato il servizio senza demerito e da non più di 4 anni.

I requisiti per diventare investigatore privato titolare d’istituto

Il tuo sogno è aprire una vera e propria agenzia investigativa? Allora devi seguire i passaggi contenuti nell’immagine qui sotto:

Come diventare investigatore privato titolare d'istituto

La laurea deve essere almeno triennale e appartenere a una di queste aree:

  • Giurisprudenza
  • Economia
  • Scienze dell’Investigazione
  • Psicologia a Indirizzo Forense
  • Sociologia
  • Scienze Politiche

La pratica va svolta presso le dipendenze di un investigatore privato autorizzato da almeno 5 anni. I corsi di aggiornamento, inoltre, devono vertere sulle investigazioni private ed essere erogati da Università riconosciute dal MUR.

I requisiti sopra non sono richiesti a chi è stato nei reparti investigativi delle Forze di polizia per un periodo non inferiore ai 5 anni. In più bisogna aver lasciato il servizio senza demerito e da non più di 4 anni.

In merito alla licenza, vediamo che chi intende diventare investigatore privato titolare di istituto deve richiederla alla prefettura territorialmente competente, dimostrando di avere tutti i requisiti e l’iscrizione alla Camera di Commercio. La licenza va rinnovata ogni 3 anni.

Specifichiamo che è possibile esercitare anche come investigatore privato senza licenza: in questo caso si potranno svolgere solo compiti investigativi base, i quali saranno comunque sottoposti al controllo dell’autorità prefettizia.

Iter formativo: studiare Giurisprudenza con le Università Telematiche

Dove conseguire una delle lauree che permettono di diventare investigatore privato? Le possibilità sono molteplici, e dipendono in larga parte dalle proprie esigenze e inclinazioni. Ad esempio, molti studenti hanno scelto le Università Telematiche riconosciute dal MUR: grazie alla fruizione delle lezioni online, possono dedicare la giusta concentrazione a tutti i loro impegni.

Inoltre, uno studio de Il Sole 24 Ore evidenzia che per la generazione dei Millennial è fondamentale avere maggiore flessibilità sul posto di lavoro, dato che le innovazioni tecnologiche attuali l’hanno resa possibile; non perché intendano lavorare di meno, ma perché desiderano lavorare meglio. Lo stesso concetto si può applicare allo studio, il cui futuro è flessibile, come ben sanno gli iscritti ai corsi di laurea online.

Perciò consigliamo le facoltà di Giurisprudenza online a chi vuole diventare detective: così facendo potrà svolgere gli anni di pratica lavorativa e studiare al tempo stesso, ottimizzando i tempi che lo dividono dalla sua agenzia investigativa!

I corsi di laurea triennali e magistrali online

Vediamo ora nel dettaglio i corsi di laurea triennali e magistrali in Giurisprudenza erogati dalle Università Telematiche.

L'offerta formativa è molto ampia e al termine del percorso di studi potrai anche decidere di specializzarti ulteriormente con dei corsi di perfezionamento.

Di seguito puoi trovare le lauree triennali in Giurisprudenza online:

Ed ecco anche le lauree magistrali online:

Se ti interessano anche i corsi di perfezionamento o aggiornamento online, puoi visitare questa pagina.

L’investigatore privato: cosa fa esattamente?

Tutti noi abbiamo in testa un’immagine iconica delle caratteristiche del detective, mutuata da milioni di film sull’argomento: impermeabile beige, un giornale con i buchi per gli occhi, baffi finti e via di pedinamenti. Ma è proprio così? Scopriamolo vedendo quali competenze deve possedere e cosa deve fare chi desidera diventare investigatore privato:

Competenze dell'investigatore

Nel paragrafo sulle lauree online, abbiamo menzionato le innovazioni tecnologiche: ebbene, queste ricoprono una particolare rilevanza anche nel lavoro da investigatore privato. Di fatto, è fondamentale che sappia destreggiarsi con l’informatica, nonché con i mezzi fotografici che utilizzerà per ottenere prove schiaccianti per i clienti.

Il detective deve poi conoscere approfonditamente le leggi in materia di investigazione e la normativa sulla privacy, così da sapere qual è di preciso il suo raggio d’azione.

È utile, inoltre, che sappia parlare più lingue, in caso debba svolgere delle indagini all’estero. Ultima, ma non meno importante, è la preparazione fisica: anche chi fa l’investigatore sperimenta una certa flessibilità, dato che non ha orari fissi e può capitare che lavori di notte, effettuando attività dinamiche come i pedinamenti (sì, si fanno sul serio!). Pertanto, mantenere una buona forma fisica gli permetterà di non risentire troppo di queste sfide.

Attività dell'investigatore

Il decreto ministeriale 269/2010, oltre a stabilire come diventare investigatore privato, indica anche gli ambiti in cui si possono compiere le indagini:

  • Ambito privato
  • Ambito aziendale
  • Ambito commerciale
  • Ambito assicurativo

Di solito funziona così: il cliente (che può essere un privato, un ente pubblico, un’azienda) va dal detective privato perché intende far valere i propri diritti in uno degli ambiti descritti. A quel punto inizia la parte più “cinematografica”, con l’investigatore che effettua una raccolta dati tramite la ricerca incrociata sui motori di ricerca e sui social network, tramite foto e video, sopralluoghi e trasferte, pedinamenti e appostamenti. Una volta terminata questa fase, fa una cernita tra gli elementi raccolti per consegnare quelli probatori al cliente.

Nello specifico, l’investigatore può intervenire per verificare casi di presunta infedeltà coniugale o infedeltà di un proprio dipendente. Può supportare il cliente in materia di recupero crediti, o svolgere indagini relative all’effettiva dinamica di sinistri stradali o sul lavoro.

Ancora, è possibile contattarlo per rintracciare persone scomparse, per capire l’origine di molestie e ricatti anonimi, per compiere bonifiche ambientali volte a cercare microspie e cimici.

Questa pluralità di incarichi rispecchia lo stipendio dell’investigatore privato: anche se in generale si attesta sui 1.500 euro mensili, può tuttavia variare in base alla complessità dei casi e in base alle ore lavorative che richiedono.

Diventare investigatore privato o informatore?

Leggendo il decreto 269/2010 si trovano vari riferimenti alla distinzione tra investigatore e informatore commerciale. Quest’ultimo può essere titolare d’istituto o dipendente; in ogni caso, si occuperà di raccolta dati sulle imprese. A differenza dell’investigatore, però, può attingere informazioni solo da fonti pubbliche.

Un’altra differenza è che l’informatore commerciale titolare di istituto deve aver conseguito una laurea almeno triennale in una di queste aree:

  • Giurisprudenza
  • Economia
  • Scienze politiche
  • Scienze bancarie
  • Scienze dell’investigazione

In alternativa, deve essere stato iscritto al Registro Imprese in qualità di titolare di impresa individuale o amministratore in società di capitale o di persone, per almeno 3 anni negli ultimi 5 anni.

L’informatore commerciale dipendente deve aver conseguito un diploma di maturità e deve aver lavorato, per almeno 3 anni, presso un informatore commerciale autorizzato da almeno 5 anni. Conclude l’elenco la partecipazione a corsi di aggiornamento in materia di informazioni commerciali, erogati da Università riconosciute dal MUR.

Non deve presentare questi requisiti se ha lavorato nei reparti investigativi delle Forze di polizia, in particolare sui reati finanziari, per un periodo non inferiore a 5 anni. Inoltre deve aver lasciato il servizio senza demerito da non più di 4 anni.

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